Architetto e saggista spagnolo. Laureatosi in Fisica e in Matematica, si
dedicò in seguito all'architettura, divenendo in breve tempo uno dei
maggiori esponenti del Modernismo spagnolo. Prendendo spunto dall'opera di A.
Gaudí e dagli aspetti decorativi e funzionalistici di quella di L.
Domenech y Montaner,
P. riuscì a risolvere secondo personalissimi
criteri i problemi posti dal movimento modernista. Pervenne a tali risultati
grazie anche ai suoi frequenti contatti con gli ambienti dello Jugendstil
tedesco. Esempi della sua attività sono le case Marti (1896), Muntadas,
Amatler, Serra e Terrades (1905) a cui fecero seguito la costruzione di palazzo
Quadros e della biblioteca dell'Istituto catalano di Barcellona. Attivo anche
come storico dell'arte, fu autore di numerosi saggi riguardanti soprattutto
l'architettura catalana medioevale, tra cui ricordiamo:
L'architettura
romanica in Catalogna (1909-18),
Santa Maria de la Seu d'Urgell
(1918) (Mataró, Barcellona 1869 - Barcellona 1956).